Apertura partita Iva - Professionista o impresa
Chi avvia una nuova attività deve innanzitutto decidere se agire nelle vesti di professionista o di imprenditore.
Imprenditore = colui che organizza un insieme di beni e persone per lo svolgimento di un'attività economica.
Secondo il codice civile, sono obbligatoriamente imprenditori coloro che svolgono:
1) un'attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi
2) un'attività intermediaria nella circolazione dei beni (agenti e rappresentanti, procacciatori)
3) un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria
4) un'attività bancaria o assicurativa
5) altre attività ausiliarie delle precedenti
Professionista = colui che presta un'attività intellettuale, con lavoro prevalentemente proprio
Le principali differenze pratiche tra le due figure sono:
Imprenditore:
- deve iscriversi al registro imprese e pagare il diritto annuale alla Camera di commercio
- deve iscriversi all'Inps gestione artigiani o commercianti; esiste un minimo annuo di versamento dei contributi di oltre 4.000 euro, dovuti in ogni caso anche se l'attività è in perdita
Professionista:
- deve aprire solo la partita Iva senza obbligo di iscrizione al registro imprese tenuto presso la Camera di commercio (il professionista non potrà mai fornire la visura camerale se richiesta)
- deve iscriversi alla Cassa di previdenza professionale o, in mancanza, all'Inps gestione separata (non esiste alcun minimo annuo di versamento dei contributi)

